Passione, impegno e tanta buona musica. Sono questi gli ingredienti che fanno del Jazz:Re:Found di Vercelli uno dei festival più interessanti dell’affollato ma non sempre soddisfacente calendario estivo italiano, che spesso mette in secondo piano le sonorità più ricercate che vanno dal Jazz all’elettronica fino all’Hip Hop.
Un evento di tre giorni, più una serata inaugurale impreziosita della presenza della Submotion Orchestra, che si è chiuso domenica con lo splendido concerto dei Casino Royale, sul main stage che ha ospitato tra gli altri anche James Taylor Quartet, Afrika Bambaataa e Kid Koala della prestigiosa label “Ninja Tune”. Folto il pubblico proveniente da Torino, Milano, Bologna, Parma, Roma, ma anche dalla Francia, Austria, Svizzera e Bulgaria; sta diventando quindi sempre più realtà il sogno di trasformare il «Jazz:re:found» in un marchio forte, capace di attirare pubblico da tutt’Italia, ispirandosi al già consolidato modello di «Umbria Jazz». Dalle 2800 presenze della prima edizione gratuita, si è passati a più di 4400 paganti nella seconda edizione del 2009, raggiungendo 5700 presenze nell’edizione 2010, per concludere con circa 7000 visitatori nella quattro giorni dell’ultima edizione. Numeri ed indotto davvero
importanti per una città, Vercelli, abitata da poco più di 40.000 abitanti.
Si è svolta a Vercelli dal 23 al 26 Giugno 2011 la quarta edizione di Jazz:re:found
JAZZ:RE:FOUND si è confermato un Festival di livello internazionale conquistando credibilità e un prestigioso giudizio sia per la programmazione artistica che per l’atmosfera davvero atipica nel territorio italiano. Nel piccolo ma accogliente villaggio nell’area verde di Piazzale Cascina Borghetto, tutto funziona alla perfezione: ci sono le bancarelle con abiti vintage e vinili, un’ampia zona chill out, il villaggio per i bambini, lo spazio per i writers e soprattutto una cucina ricchissima di sapori e golosità locali, cosa inedita negli altri festival. Un’atmosfera di assoluto relax che ad inizio serata permette di passare dalla proiezione di “Pull ti up” nella tenda Red Bull Music Academy (da quest’anno nuovo partner di prestigio), con Lampa Dread attento spettatore protagonista fra il pubblico, al piccolo palco ‘Afrotech’ con il reading di Gianni Miraglia ed il suo “Muori Milano Muori”, con il corrosivo scrittore genovese che racconta l’esistenza grigia del “branco dei chiusi in casa”, accompagnato da Geppi dei Casino Royale fra suoni punk, techno e perle dei Clash. C’è ovviamente la musica, i promettentissimi locali Les Fleurs USB con le loro svariate influenze che creano un sound eclettico che passa dall’indie alla dubstep, gli ottimi e coinvolgenti Dot Vibes ed il loro reggaedub e ovviamente i Casino Royale, perfetti nel live che propone estratti dall’ultimo “Io e la mia ombra” e classici senza tempo della band.